LIBERA DI ANDARE CONTROVENTO

La storia
Christine è una diciassettenne con la voglia di volare alto, di scardinare i confini, di oltrepassare le regole e, per questo, si è autobattezzata “Lady Bird.” Ha il volto di un’antieroina, spettinata e con i segni dell’acne e ci mette nelle condizioni di vivere il percorso di formazione di un’adolescente come tante, eppure diversa da tante. I tratti della sua storia non sono rosa, solo il vestito che lei indossa alla festa lo è: le relazioni con le coetanee sono quasi impossibili, il primo bacio non porta alla felicità, il primo incontro sessuale scatena la delusione, la scuola non accoglie i suoi desideri e, soprattutto, la relazione con la madre è amorevolmente soffocante. Ma la gioia di ridere con la migliore amica, la soddisfazione che arriva dai complimenti del papà, la fiducia nelle proprie capacità di studio traspirano dall’aria ferma e opaca che circonda la sua piccola città californiana.
A chi
Alle adolescenti e alle loro madri.
Perchè
Per fare un sano allenamento alla corsa a ostacoli che figlie e mamme devono affrontare durante il tremendo periodo dell’adolescenza.
Lo stile
La recitazione rende così fecondi i tratti chiaroscuri dell’esperienza di crescita di una giovane rivoluzionaria, da rendere unico, nel suo genere, il tragitto narrativo disegnato da questo film. La protagonista mette in azione un’immagine femminile da controproporre a quelle figurine piatte e patinate che invadono la scena di qualsiasi campo visivo: qui invece abbiamo una ragazza che vive il brutto e il bello di sé stessa, che punta sulle proprie forze, che non sogna il matrimonio o il principe azzurro, che cerca di affermare le proprie spinte di autonomia.
Da vedere
per far venire a galla il coraggio di lottare per la libertà, di amare senza compromessi, di cercare la propria strada, di correre controvento.

Locandina del film Lady Bird (2017), diretto da Greta Gerwig. Immagine utilizzata a scopo di critica e discussione.
