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“I nostri ragazzi” di Ivano Di Matteo

CHI SEI?

La storia

Due fratelli, professionisti realizzati, poco in sintonia tra loro, si vedono a cena periodicamente con le rispettive mogli. Uno fa il chirurgo che salva la vita a giovani pazienti, è benestante, ha un figlio di quindici anni; l’altro è un avvocato di successo che difende anche il più accanito assassino, è più che benestante, ha una figlia di quindici anni. I due rispettivi figli (che poi sono cugini), si frequentano regolarmente, fanno la vita regolare di quelli della loro età che vedono video dalla mattina alla sera, che stanno incollati allo smartphone, che vanno alle feste, che vanno bene a scuola anche se si distraggono, che a volte si ubriacano, che non hanno mai voglia né tempo per chiacchierare con mamma e papà, stanno persi nel loro mondo un po’ depresso, un po’ confuso, un po’ insicuro. E poi arriva quel video a sventrare la tela della regolarità; noi adulti, con gli occhi della mamma del ragazzo vediamo quello che le telecamere nascoste hanno ripreso, quello che la televisione ha mandato in onda, vediamo due tizi giovanissimi che pestano a sangue una donna, una senza tetto che rimane deturpata fino alla morte dalle botte, stesa sul marciapiede di una solitaria strada notturna. Le immagini non sono nitide. Avete visto bene? Sono stati loro? La domanda porta nel tunnel vorticoso della rabbia, della paura, del sospetto di nutrire in casa degli orrendi assassini.

A chi

Ai genitori, a chi ama l’educazione.

Perchè

Per togliersi gli occhiali da sole e lasciarsi abbagliare dalla distanza – pericolosa, che separa gli adulti dai pensieri degli adolescenti, per avere la forza di capire che i genitori spesso non conoscono i propri figli. Neanche un po’.

Lo stile

Con tratto deciso e senza sbavature siamo introdotti nel paesaggio della quotidianità del male in una Roma (che potrebbe essere anche Torino o Milano) dove fare violenza è come fare la pasta per il pane. Una regia intelligente, sobria, profondamente attenta agli sguardi perduti degli adulti e a quelli in fuga dei loro figli. Senza false retoriche, arriva un ritratto offensivo dei nuovi genitori e dei “loro ragazzi”.

Locandina del film I nostri ragazzi (2014), diretto da Ivano De Matteo. Immagine utilizzata a scopo di critica e discussione.

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